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Climatizzazione termici

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1) LE POMPE DI CALORE: COSA SONO

Le pompe di calore sono apparecchi elettrici oggi assai diffusi in grado di riscaldare, oppure di raffrescare, un ambiente. Pertanto, la pompa di calore può essere utilizzata sia per climatizzare gli ambienti - in alternativa ai sistemi convenzionali composti da un impianto refrigerante ed uno di riscaldamento - che per riscaldare l’acqua sanitaria (in questo caso, però, sono necessari serbatoi di accumulo più grandi di quelli impiegati negli scaldacqua elettrici o a gas in quanto la temperatura dell’acqua prodotta non supera i 55°C). La pompa di calore è costituita da un circuito chiuso, composto da un compressore, un condensatore, una valvola di espansione e un evaporatore, nel quale circola un fluido frigorigeno. Il ciclo di funzionamento è esattamente il contrario di quello di un frigorifero. Una pompa di calore consuma quasi il 70% in meno di energia elettrica rispetto ad un radiatore elettrico tradizionale (se fatta funzionare in condizioni ottimali, 7°C di temperatura esterna e 20°C di temperatura interna).


2) I VARI TIPI DI POMPE DI CALORE

La pompa di calore riesce a trasformare il calore a bassa temperatura contenuto nell’ambiente esterno (detto sorgente fredda: aria, acqua di falda/fiume/lago, terreno) in calore ad alta temperatura da cedere all'aria o all'acqua da riscaldare (detti pozzo caldo). Le pompe di calore si distinguono in base alla sorgente fredda e al pozzo caldo che utilizzano: le più diffuse sono quelle aria-acqua, ma possono essere anche aria-aria, acqua-acqua, terra-acqua (queste ultime sono utilizzate, ad es., negli impianti geotermici). L’aria come sorgente fredda ha il vantaggio di essere disponibile ovunque, tuttavia la potenza resa dalla pompa di calore diminuisce al diminuire della temperatura
della sorgente: al di sotto dei 2°C il rendimento della pompa di calore è minimo. L’acquacome sorgente fredda, invece, non risente delle condizioni climatiche esterne, ma richiede un costo addizionale per le tubazioni. Il terreno come sorgente fredda ha il vantaggio di subire minori sbalzi di temperatura rispetto all’aria.


3) COME STIMARE LA POTENZA NECESSARIA

Per calcolare in maniera rapida e approssimativa la potenza della pompa di calore necessaria per il nostro caso, basta sapere che, per ogni metro cubo da climatizzare, occorrono circa 30 kcal/h in riscaldamento e circa 25 kcal/h in raffreddamento. Pertanto, per un salone di 7x5 metri e alto 3 metri, occorrono 7x5x3x30 = 3.150 kcal/h e 2.625 kcal/h in raffreddamento. Poiché l'unità di misura dell'energia usata sulle schede tecniche dei condizionatori è il BTU (British Thermal Unit), occorre moltiplicare tali valori per il fattore di conversione "3,97", ottenendo infine 12.465 BTU/h per il riscaldamento e 10.421 BTU/h per il raffreddamento. Dunque, installando un sistema con una pompa di calore di potenza di poco superiore a tali valori, si è ragionevolmente certi di non soffrire né il freddo né il caldo. Il "quanto" tenersi larghi dipende, però, da una serie di fattori legati all'isolamento termico dell'ambiente da climatizzare: lo spessore delle pareti, le dimensioni delle finestre, l'esposizione al Sole, etc.


Superficie del locale (mq) BTU/h
da 23 a 28                       7000
da 28 a 37                       9000
da 37 a 51                      12000
da 51 a 92                      18000
da 92 a 120                    22000
da 130 a 185                  30000
Tabella per una prima stima della potenza di riscaldamento e/o refrigerazione di un climatizzatore.

 
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